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L’evento del 20 febbraio 2024, “Cambiamenti climatici e nuove sfide per edifici attivi e resilienti” ha approfondito le nuove prospettive nel settore edilizio alla luce delle mutevoli condizioni climatiche globali.

Durante l’evento, esperti del settore hanno presentato quali progetti e processi attuare, su come affrontare le sfide emergenti, per attenuare e prevenire gli effetti del cambiamento in atto, presentando progetti e tecnologie all’avanguardia. Sono stati presentati approcci sostenibili per la progettazione e la costruzione di edifici in grado di adattarsi in modo dinamico alle mutevoli condizioni ambientali, promuovendo la sostenibilità e la resilienza.

La conferenza ha coinvolto attivamente i partecipanti attraverso sessioni interattive e dibattiti, offrendo un’opportunità unica di apprendimento e scambio di idee tra professionisti del settore. Lo scopo principale era stimolare una riflessione approfondita e fornire soluzioni metodologiche per un approccio standardizzato alla costruzione che comprendesse tutte le aree di un edificio.
Durante la conferenza sono emerse idee e nuovi approcci costruttivi, in particolare per migliorare la resistenza agli eventi avversi, è emersa la tendenza a progettare gli edifici secondo tecniche note e applicate di recente quali quelli di strutture scatolari che forniscono una grande rigidezza all’intero edificio e permettono di rimanere in campo elastico-lineare anche in zone in cui si possono registrare dei terremoti di notevole intensità. Telai per infissi dotati di guarnizioni sigillanti per la resistenza alle acque. Sono arrivati stimoli circa l’utilizzo di nuovi materiali per lo sviluppo dei moduli fotovoltaici per aumentarne la efficienza. Rilevanti le tecnologie di moduli portanti includenti isolamenti ad alta efficienza. Combinati insieme consentirebbero di avere pareti di minor spessore per aumentare a parità di ingombri esterni, le superfici calpestabili interne. Indicazioni circa il miglioramento del confort abitativo, la purificazione e sanificazione dell’aria indoor grazie a nuovi sistemi di VMC. Tutte riflessione approfondite e soluzioni concrete per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici nell’ambito della costruzione e dell’architettura.

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Sandra dei Svaldi, Direttore Larcoicos – Laboratorio per il costruire sostenibile, co-chair VC G2B e VC Rigenera Clust-ER Build, ha aperto le presentazioni tecniche facendo il punto sulla necessità di intervenire tempestivamente con azioni di mitigazione delle cause e adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, descrivendo il contesto di intervento e possibili scenari, e di attuare una vera e propria rivoluzione culturale, sia per la transizione – ecologica, energetica – che per la questione di genere (con un cenno storico alla vera scopritrice degli effetti della CO2 sul surriscaldamento globale, Eunice Newton Foote, nel 1956, come svelato solo nel 2011 e non ancora a tutti noto).

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Attenuazione e mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. dove siamo e dove vogliamo andare – Sandra Dei Svaldi Direttore Larcoicos – Laboratorio per il costruire sostenibile, co-chair VC G2B e VC Rigenera Clust-ER Build

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La sicurezza strutturale come driver multi-prestazionale per intervenire sui nostri edifici – Claudio Mazzotti CIRI-EC Università di Bologna, Chair VC SICUCI, Clust-ER Build

Si è presentata la necessità di avere uno standard costruttivo che integrasse tutti gli standard delle diverse aree per ottenere edifici resilienti a tutti gli eventi avversi e auto sufficienti dal punto di vista energetico. Nell’intervento specifico si è descritto il potenziale di uno standard che oltre ad aumentare la sicurezza degli edifici consenta di produrre energia per alimentare le CER. Uno Standard costruttivo che riguardasse tutte le aree dell’edificio per garantire sicurezza, efficienza, qualità, compatibilità, equità e innovazione nel settore.

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Cambiamenti climatici ed edifici in transizione – Raffaele Borgini Smart Domotics, Chair VC G2B Clust-ER Build

A conclusione degli interventi la regione e il presidente di ARERA hanno affrontato il tema delle CER.

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Resilienza ai cambiamenti. una necessità – Luca Sabbatini Vicepresidente commissione bilancio regione Emilia-Romagna

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Autoconsumo diffuso e comunità energetiche nuovi strumenti a supporto della transizione energetica – Stefano Besseghini Presidente ARERA

Besseghini ha presentato il ruolo di ARERA circa le CER, come un soggetto che deve garantire trasparenza e sicurezza. Come soggetto votato a facilitare la collaborazione tra, GSE e cittadini per la crescita e lo sviluppo delle CER in Italia. D’altronde ARERA nei suoi compiti istituzionali, definisce le tariffe per l’energia elettrica immessa in rete dalle CER, regolamenta lo scambio di energia tra le CER e la rete elettrica, vigila sul corretto funzionamento del sistema di incentivi. In un ruolo più attivo auspicabile di Arera anche a fronte del recente decreto dovrà: Sviluppare modelli di business innovativi per le CER, promuovere la diffusione di informazioni e best practice, fornire assistenza alle CER, favorire la partecipazione dei cittadini alle CER. Questo ruolo rafforzato potrebbe far ottenere, maggiore efficienza e competitività delle CER, accelerazione della diffusione delle CER sul territorio, maggiore coinvolgimento dei cittadini nella transizione energetica. Per concludere ARERA ha già un ruolo importante nel contesto delle CER. Un suo ruolo rafforzato potrebbe contribuire a far sì che le CER diventino un elemento chiave per la transizione energetica italiana.

Foto: Francesco Tanganelli Video

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Standard costruttivo per edifici resilienti ai cambiamenti climatici – Lucio Cerrito Direttore Operativo PROGEAS, co-chair VC SICUCI

Presentazioni

I Clust-ER sono finanziati dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna - POR FESR 2014-2020