20 Maggio 2020 ore 10.30 – 11.30
Ai tempi del Modernismo la tubercolosi era la stessa infezione del corona-Virus e l’isolamento era la chiave per la prevenzione. I medici hanno ordinato ai pazienti affetti da tubercolosi di riposare, mangiare sano e di stare la luce del sole e all’aria fresca.
Gli architetti del modernismo, influenzati dai tempi, hanno seriamente lavorato dopo questa malattia, sviluppando un’architettura che incorpora sole, aria, vita all’aperto e igiene. E oggi? Come cambierà il modo di vivere e di fare Architettura?
ne parleremo con:
Maria Cristina Garavelli, co-founder Officina Meme Architetti s.r.l
Nicola Marzot, partner Studio PERFORMA A+U
Maurizio Massanelli, Rekeep Director Marketing & Innovation Department
Modera: Claudia Mazzoli, Regione Emilia Romagna Servizio giuridico del territorio, disciplina dell’edilizia, sicurezza e legalità
Modalità di partecipazione:
- Iscrizione cliccando qui: ISCRIVIMI
- Un’ora prima dell’evento vi verrà inviato il link per partecipare
- Cliccare e silenziare il proprio microfono.