Il Premio Domus, Restauro e Conservazione, voluto ed ideato dall’azienda Fassa S.r.l. e dall’Università degli Studi di Ferrara è arrivato alla sua Settima Edizione. L’iniziativa alterna annualmente ad una sezione riservata alle tesi di laurea, master e dottorato un’altra dedicata (come quest’anno) alle opere realizzate invece da professionisti. Il Premio rappresenta un importante momento d’incontro tra le eccellenze nel campo del restauro, della riqualificazione e del recupero architettonico e paesaggistico a livello internazionale. Quest’anno il panorama dei progetti che hanno preso parte alle selezioni si è esteso a quasi tutti i continenti e ha ospitato 73 contributi provenienti oltre che dall’Italia, diversi paesi europei ed extraeuropei, tra i più lontani Cina, Sud Africa, Arabia Saudita, Brasile, USA e Russia.

La commissione, presieduta dall’Arch. Riccardo Dalla Negra, ordinario di restauro dell’Università di Ferrara, si è riunita presso la sede del Dipartimento di Architettura dell’Università. I tre membri esterni, la Prof. Claudio Varagnoli (Università “G. D’Annunzio”), l’architetto Konstantinos Karanasos (Funzionario dell’Acropolis Restoration Service di Atene) e l’architetto Margherita Eichberg (Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale) coordinati dal Prof. Marcello Balzani, Direttore del centro DIAPReM TekneHub, (rete alta tecnologia Emilia Romagna) del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara hanno delineato la rosa dei vincitori.

DOMUS INVITO ITA-ENG

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