L’obiettivo della Value Chain “SICUCI – Sicurezza delle costruzioni e delle infrastrutture” è di favorire il miglioramento della sicurezza di costruzioni e infrastrutture civili e la riduzione del rischio ambientale e da azioni eccezionali, mediante sviluppo di materiali e tecnologie innovative.

 

Per valutare e incrementare il livello di sicurezza delle costruzioni e delle opere civili delle infrastrutture, e ridurre il rischio ambientale (sismico, idraulico ed idrogeologico) e derivante da azioni eccezionali, quali l’azione dell’uomo (incendi, urti, esplosioni), la VC si pone i seguenti obiettivi strategici:

 

1. Riduzione della vulnerabilità del patrimonio edilizio, in particolare:

a. Valutazione della vulnerabilità sismica di edifici (struttura in elevazione e fondazione), mediate schemi, modelli e prove dirette da eseguire in situ sulla struttura e nel terreno interessato dalla fondazione.

b. Sviluppo di nuove tecnologie per il rinforzo e l’adeguamento sismico delle strutture e delle fondazioni, utilizzando materiali innovativi e tecnologie avanzate per la mitigazione degli effetti indotti da azioni ambientali ed eccezionali;

i. sviluppo di sistemi per la dissipazione dell’energia e l’attenuazione delle forze sismiche agenti sulla struttura;

ii. sviluppo di sistemi di rinforzo per strutture esistenti, basati su materiali innovativi;

iii. sviluppo di tecnologie a bassa invasività per il miglioramento delle proprietà meccaniche del terreno di fondazione al fine di evitare fenomeni come la liquefazione o la mobilità ciclica;

c. Sviluppo di nuovi sistemi costruttivi multifunzione, basati su elevati livelli di industrializzazione e ingegnerizzazione, utilizzando materiali innovativi e sostenibili, per la realizzazione di nuove costruzioni più sicure e durevoli, a basso livello di impatto ambientale.

d. Sviluppo di nuovi sistemi costruttivi o componenti, basati su elevati livelli di ingegnerizzazione o industrializzazione, per la realizzazione di nuove costruzioni sismo-resistenti a basso danneggiamento;

e. Sviluppo di sistemi di monitoraggio per le costruzioni, da integrare negli impianti dell’edificio (domotica), così come delle fondazioni e del terreno interessato, per verificare il comportamento durante l’esercizio e durante il verificarsi di azioni eccezionali.

 

2. Riduzione della vulnerabilità e gestione delle opere civili presenti nelle infrastrutture idrauliche, di trasporto, per la protezione del territorio e di produzione dell’energia, in particolare:

a. Infrastrutture viarie:

i. Valutazione della vulnerabilità sismica e/o per eventi eccezionali (attentati terroristici, calamità naturali) delle infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie e aeroporti), incluse le metodologie di prova e di conduzione di test in situ con sistemi ad alto rendimento;

ii. Sviluppo di nuovi sistemi costruttivi multifunzione, basati su elevati livello di industrializzazione e ingegnerizzazione, utilizzando anche materiali innovativi e sostenibili, per la realizzazione di infrastrutture, nelle sue componenti, sicure, durevoli ed a basso livello di impatto ambientale valutato sull’intera vita utile dell’infrastruttura.

b. Infrastrutture idrauliche: i. Reti fognarie: monitoraggio afflussi per controllare in tempo reale eventuali immissioni illecite o pericolose. Gestione e progetto dei sistemi di vasche di prima pioggia per l’abbattimento di sostanze organiche e chimiche. Riduzione dell’afflusso in rete: tetti verdi e riutilizzo acque grigie.

i. Reti acquedottistiche: dislocazione ottimale dei booster di clorazione e del loro dosaggio. Identificazione di nuove forme di disinfezione e identificazione della sorgente di inquinamento; gestione della reazione. Gestione delle perdite.

ii. Reti di bonifica idraulica: progettazione bilanciando investimenti rispetto al danno atteso pesato in probabilità. Rischio idraulico e gestione in tempo reale degli organi di controllo.

iii. Analisi del livello di servizio (erogazione antincendio, fornitura a speciali utenze) a fronte della messa fuori servizio di un impianto. Valutazione del livello di servizio a fronte dell’alterazione della configurazione della rete.

c. Protezione del territorio: i. valutazione della vulnerabilità idraulica e sismica delle opere in terra (difese idrauliche, rilevati stradali e ferroviari) versanti naturali e artificiali che interessano opere civili mediante l’impiego di prove in sito del tipo estensivo.

i. sviluppo di tecnologie diffusive e a basso costo, per incrementare la resistenza dei terreni e mitigare gli effetti indotti da eventi straordinari come le piene e il sisma.

ii. sviluppo di sistemi di monitoraggio territoriale, per la valutazione delle condizioni di stabilità in condizioni di esercizio e durante il verificarsi di azioni eccezionali.

 

Per tutte, la corretta gestione della sicurezza dovrà passare attraverso chiara definizione delle prestazioni richieste, una verifica della sicurezza dell’infrastruttura nelle condizioni attuali ed in un monitoraggio continuo ma ingegnerizzato e selettivo delle suddette prestazioni e segnalazione di eventuali allerte e criticità, incluso lo sviluppo di sistemi di early warning.

 

 

Potete scaricare il testo completo della Value Chain SICUCI a questo link.

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